eXTReMe Tracker

Omayyadi


OMAYYADI

Dinastia di quattordici califfi arabi (661-750), che rese ereditaria la carica. La denominazione deriva dall'arabo Banu Umayya (i discendenti di Umayya), la potente famiglia qoreishita di Muawiya I (603-680). Suo padre, Abu Sufyan, dapprima deciso avversario di Maometto, si era poi convertito all'Islam assicurando alla sua schiatta prestigio e autorità anche nell'ambito della nuova religione. Già con Othman i Banu Umayya erano assurti al califfato (644-656) e proprio per vendicare la sua uccisione Muawiya I avviò la rivolta contro il quarto califfo, Ali ibn Abi Talib, con la quale conquistò la suprema carica islamica (661). Stabilita la capitale a Damasco e poste le basi per un ben accentrato stato monarchico, Muawiya I e i suoi successori condussero una poderosa campagna di conquiste. In tale opera si distinse in particolare Abd al-Malik che, vinti i kharigiti e gli sciiti, riconquistò definitivamente l'Iraq e lo Higiaz restaurando l'unità dell'impero islamico. Sotto al- Walid I (705-715) e Sulaiman (715-717) l'espansione raggiunse la Transoxiana, le rive dell'Indo e la Spagna, per toccare il culmine sotto il califfato di Omar II (712-720). Ben presto cominciò comunque a manifestarsi una certa reazione dei popoli sottomessi contro l'eccessivo potere e i privilegi goduti dall'elemento arabo che, dopo la conversione della maggior parte dei conquistati all'Islam, non si giustificavano più dal punto di vista religioso. Si avviò così la rapida decadenza della dinastia, favorita anche dalla mediocrità dei successivi sovrani e da un continuo inasprirsi delle discordie interne. In breve in tutto il vasto dominio omayyade prese a serpeggiare la rivolta che trovò il suo esito risolutivo allorché Marwan II (744-750) non riuscì a impedire che Abu 'l-Abbas si proclamasse califfo. Sconfitto disastrosamente sul Grande Zab, affluente del Tigri, Marwan II venne catturato e ucciso. Gli Abbasidi vincitori procedettero quindi all'impietoso massacro di tutti gli Omayyadi superstiti. All'eccidio si sottrasse soltanto Abd ar-Rahman I.